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SUCCESS CASE GRUPPO SMEG

"Con il progetto studiato e implementato da Errevi System non solo garantiamo una continuità operativa in qualsiasi condizione, ma abbiamo migliorato il livello di servizio agli utenti, aggiunto una maggiore semplicità di gestione e flessibilità di crescita”

Success Story:
Gruppo Smeg
Data Protection & Disaster Recovery

Chi è Smeg

Cura dei dettagli, creatività e raffinatezza sono le connotazioni intrinseche che meglio rappresentano lo “stile italiano” nel mondo, le stesse che troviamo in Smeg, l’azienda italiana produttrice di elettrodomestici con sede a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.

Fondata nel 1948, Smeg ha saputo evolvere semplici elettrodomestici in autorevoli interpreti del Made in Italy, grazie ad una cultura d’impresa che attribuisce un’attenzione estrema all’originalità, alla qualità, al contenuto tecnologico e al design dei propri prodotti, frutto anche di collaborazioni con designer e architetti di fama mondiale.

Dopo aver consolidato la propria posizione nel settore degli elettrodomestici, l’azienda ha differenziato la produzione con le divisioni professionali Foodservice e Instruments dedicate rispettivamente alla grande ristorazione e al comparto elettromedicale.

Con la ricerca e sviluppo e tutte le unità produttive in Italia, oggi Smeg è un gruppo internazionale presente con 15 filiali in tutti e 5 i continenti, con un fatturato annuo vicino a 450 milioni di euro e oltre 1800 dipendenti. I ricavi in continua crescita e i buoni risultati operativi hanno permesso al Gruppo Smeg di fare significativi investimenti di natura industriale per mantenere un livello di eccellenza nel proprio settore e per essere riconosciuta a livello internazionale come una punta d’eccellenza del Made in Italy.


 

EVOLUZIONE DEL SISTEMA INFORMATICO

L’infrastruttura informatica di Smeg, da cui dipendono le attività gestionali e operative delle sedi italiane e che interfaccia le 15 filiali estere, poggia su due ambienti fondamentali: Windows e AS/400 sul quale risiede l’ERP principale dell’azienda.

Negli ultimi anni, la crescita del gruppo e il progressivo incremento dei dati da gestire hanno messo a dura prova i sistemi IT rendendo necessaria un’evoluzione dell’architettura informatica per mantenere elevati livelli di servizio agli utenti, disponibilità continua delle applicazioni e delle informazioni e per garantire la continuità operativa anche in caso di eventi naturali o accidentali di estrema gravità.

Dal 2008 è iniziato un processo di rinnovamento progettato e realizzato da ErreVi System con tecnologie EMC e VMware, contraddistinto da alcuni passaggi fondamentali:

  • introduzione di una soluzione di backup veloce ed efficiente;
  • implementazione di una soluzione di Disaster Recovery in campus con replica sincrona dei dati;
  • successiva dislocazione del sito di disaster recovery in una sede remota per aumentare il livello di sicurezza e di ripristino in caso di gravi emergenze territoriali.
 

BACKUP EFFICIENTE PER AMBIENTE WINDOWS AS/400

Prima importante fase del processo è stata la sostituzione del sistema di backup a nastro, troppo lento e non più adatto a soddisfare le nuove esigenze aziendali, con EMC Data Domain per ottenere maggiore velocità e semplicità di gestione delle procedure, una sensibile riduzione delle finestre di backup e una soluzione più idonea a supportare l’ambiente virtualizzato VMware.

“La costante crescita dei dati da gestire, con un trend che arriva a superare anche al 50% per anno, e l’espansione dell’ambiente virtualizzato VMware hanno progressivamente messo in crisi il nostro sistema di backup a nastro” sottolinea Gianni Pratissoli, Responsabile infrastrutture IT del Gruppo Smeg. “Le finestre di backup sempre più ampie rischiavano di interferire con l’attività produttiva e operativa del Gruppo con possibili conseguenze anche sul business. Inoltre, in caso di ripristino dei dati i tempi sarebbero stati inaccettabili. Abbiamo quindi ricercato una soluzione che oltre ad aumentare le velocità dei backup e semplificare i processi, fosse in grado di soddisfare le nostre esigenze di salvataggio dei dati dell’ambiente Windows e AS/400. La scelta è stata Data Domain di EMC, che abbiamo individuato come unica soluzione disponibile sul mercato con le funzionalità necessarie a soddisfare le nostre richieste in maniera efficace”.

Il sistema Data Domain garantisce l’esecuzione delle procedure di backup su disco di tutti i dati e delle macchine virtuali VMware, applicando algoritmi sofisticati di deduplicazione che riducono sensibilmente lo spazio storage effettivamente utilizzato, eliminando le informazioni ridondanti e permettendo di ottenere fattori di compressione che nel caso di Smeg hanno raggiunto il fattore 18:1: un TB di storage effettivo è sufficiente per contenere 18 TB di dati originali non deduplicati.

La funzione di VTL (Virtual Tape Library) di Data Domain ha invece risolto le problematiche di backup per l’AS/400 che, vedendo il sistema EMC come una classica libreria a nastri, ha continuato ad operare con le stesse procedure precedenti, senza alcuna modifica software, ma alla velocità tipica delle unità a disco rispetto a quelle a nastro.

Data Domain ha portato significativi vantaggi in termini di compressione delle finestre di backup, maggiore efficienza operativa, possibilità di aumentare la retention dei dati mantenendo su disco fino a 12 settimane di backup con tempi brevi di restore e possibilità di effettuare offline una copia dei dati su nastro per conservazione a lungo termine senza interferire con l’operatività applicativa.

 

IL PROGETTO DI DISASTER RECOVERY

Successivamente alla riorganizzazione dei processi di backup, Smeg ha deciso di affrontare e risolvere la problematica della continuità operativa a fronte di qualsiasi evenienza.

“Anche in presenza di un sofisticato ed efficiente sistema di backup” continua Pratissoli, “un blocco totale dell’infrastruttura IT avrebbe richiesto tempi molto lunghi per il ripristino dei server virtuali, delle applicazioni e dei dati. Condizioni inaccettabili per Smeg, come emerso da un’analisi condotta dalla Direzione aziendale per valutare i possibili impatti sulla produttività e sul business causati da una indisponibilità dei sistemi informatici oltre un breve lasso di tempo”.

Il progetto di Disaster Recovery, studiato e implementato da Errevi System assecondando le esigenze espresse da Smeg, è stato realizzato nel 2009  seguendo due criteri essenziali:

  • creare due data center con le stesse infrastrutture server e storage in modalità active-active per sfruttare le risorse presenti in entrambi i siti e con una replica incrociata e sincrona dei dati tra le rispettive unità storage. Un’architettura che oltre a garantire la continuità operativa anche in caso di blocco completo di uno dei due siti con un minimo livello di disservizio, consentisse di massimizzare l’investimento effettuato in nuove tecnologie.
  • Realizzare un’architettura del secondo sito, attualmente dislocato in campus ad una distanza di circa 400 metri dal data center principale, facilmente trasportabile considerata la decisione di trasferirlo a breve presso il centro Telecom di Bologna (a 80 km di distanza e collegato con linea dedicata in fibra ottica (dark Fiber) per garantire prestazioni elevate) per ottenere un disaster recovery remoto più sicuro in caso di gravi eventi naturali.
 
 

LE SOLUZIONI EMC E VMware

L’infrastruttura IT di Smeg in disaster recovery è stata studiata e realizzata utilizzando tecnologie VMware e EMC. Progettati in modalità active-active, i due data center sono entrambi produttivi in normali condizioni e ciascuno può diventare sito di disaster recovery in caso di interruzione programmata o imprevista  dell’altro, con minimi impatti per gli utenti.

I due data center sono identici, ciascuno con le seguenti componenti EMC e VMware:

  • Piattaforme server e storage
    • Tre server fisici per un totale di circa 60 macchine virtuali VMware attive.
    • Un sistema EMC VNX Unified storage della capacità complessiva di oltre 20 TB configurato con unità di tipologia differente: NL-SAS da 2TB, SAS a 15000 rpm e Flash Drive. Tre livelli di storage gestiti dalla FAST Suite di VNX che, attraverso le componenti FAST Cache e FAST VP (Fully Automated Storage Tiering for Virtual Pools), agisce dinamicamente e automaticamente spostando i dati maggiormente attivi nei Flash drive ad altissime prestazioni e quelli a meno richiesti nei dischi a più alta capacità e minor costo.
  • Software per il Disaster Recovery
    • La replica sincrona dei dati tra i due VNX avviene attraverso EMC RecoverPoint in grado di operare in modalità FC e IP. Caratteristica quest’ultima che, unita alle funzionalità di riduzione della larghezza di banda, compressione dei dati e deduplica, annulla le problematiche di trasferimento dati su lunghe distanze, ed è particolarmente importante per Smeg nell’ottica del trasferimento del sito di disaster recovery presso il data center di Telecom a Bologna.

      RecoverPoint, inoltre, crea delle snapshot locali su dischi differenti che permettono la ripartenza praticamente immediata di un’applicazione in caso di blocco della stessa o il ripristino istantaneo dei dati in caso di cancellazione accidentale di un database.RecoverPoint consente anche di effettuare simulazioni di recovery, in assoluta trasparenza per gli utenti, per verificare la corretta configurazione dei sistemi, evitando spiacevoli inconvenienti in caso di necessità di avviare le procedure di disaster recovery.A sovraintendere le operazioni di replica locale e remota e di recovery dei dati è EMC Replication Manager, con il quale, attraverso una console di gestione centralizzata, si coordinano tutte le operazioni con molta semplicità e garantendo la corretta esecuzione delle procedure.

    • Il disaster recovery delle macchine virtuali è gestito da VMware vCenter Site Recovery Manager che offre funzionalità avanzate di replica, di test senza interruzione delle attività, failover e failback automatici e migrazione pianificata. Site Recovery Manager è in grado di gestire il failover dai data center di produzione ai siti di disaster recovery e il failover tra due siti con carichi di lavoro attivi. È inoltre possibile eseguire velocemente e semplicemente il ripristino di un sito sull’altro, risolvendo una delle maggiori problematiche di un ambiente non virtualizzato VMware.

 

I BENEFICI

La nuova architettura ha permesso di migliorare i livelli di servizio agli utenti e, soprattutto, garantisce una continuità operativa a fronte di qualsiasi situazione con impatti minimi sulla produttività e operatività del Gruppo Smeg.

Inoltre, con l’adozione dei sistemi Unified storage VNX, che gestiscono contemporaneamente file a blocchi e file system, Smeg ha consolidato e riorganizzato i diversi file server presenti precedentemente, creando una NAS all’interno del sistema VNX e riducendo l’allocazione dello storage di oltre il 40%. Grazie a questa possibilità, è stata risolta la problematica nata in azienda con la diffusione di apparati mobili come iPad, Tablet e iPhone, la cui gestione dei dati avrebbe comportato l’aggiunta di ulteriori file server dedicati.

“L’indisponibilità dell’IT bloccherebbe l’attività produttiva e gestionale dell’azienda con conseguenze negative la cui gravità sarebbe direttamente correlata al periodo di stallo” conclude Pratissoli, “e la realizzazione di un’architettura di disaster recovery è quindi da considerarsi un investimento strategico. Con il progetto studiato e implementato da ErreVi System combinando piattaforme storage EMC VNX e software EMC RecoverPoint perfettamente integrate nell’ambiente virtualizzato VMware, non solo garantiamo una continuità operativa in qualsiasi condizione, ma abbiamo migliorato il livello di servizio agli utenti, aggiunto una maggiore semplicità di gestione e flessibilità di crescita e, elemento importante per salvaguardare l’investimento, durante i periodi di normalità sfruttiamo tutte le risorse disponibili in entrambi i data center”.
Gianni Pratissoli – Responsabile dell’infrastruttura IT, Gruppo Smeg

 

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